giovedì 5 aprile 2012

☽ Ho Fede in Te ☾




Non mi è mai piaciuta la parola "Fede" perchè secondo quello che mi avevano insegnato presupponeva un credere senza porsi domande, senza far interferire la razionalità, credere ai dogmi prestabiliti a prescindere dall'intuito...
Non che io sia un essere prettamente razionale ma per quanto sia difficile scovarla in qualche modo la mia parte razionale si ribella a tutto quello che è imposto come Unico e Giusto modo di credere.
Non ho bisogno di prove, io che scrivo favole non sono le prove quelle che cerco ma ho bisogno di pormi domande, ho bisogno che le domande rimangano anche misteri ma voglio potermele porre.
Ad un certo punto della mia vita spirituale mi sono chiesta " Dio tu hai fatto di me un essere intelligente, se avessi voluto che io non mi ponessi domande mi avresti creato in modo diverso... " e così ho scelto volontariamente di iniziare a dubitare, si può dire che il dubbio mi ha portato sulla strada della Dea.
Il dubbio ha risvegliato in me la voglia di cercare, e il dubbio stesso mi ha fatto rendere conto che Dio non ha mai chiesto all'uomo Fede cieca, tanto che ha mandato suo figlio sulla terra per testimoniare la sua presenza, che bisogno ci sarebbe dunque dei miracoli?...
Se uno ha Fede ( Fede intesa nel senso che i cattolici cristiani danno ha questa parola) non Deve aver bisogno di prove...
Quando ho incontrato la Dea Lei non ha preteso da me Fede cieca, anzi.. mi poneva e mi pone tutt'ora interrogativi su di me, su di lei, sul mondo tutto, ogni giorno nasce per me e per Lei una nuova sfida, ci divertiamo a sovvertire tutto, a guardare al contrario il mondo ( un po come per l'Arcano maggiore dell'Appeso quando la realtà non ci assomiglia capovolgiamoci, mettiamoci a testa in giù, pensate che secondo la leggenda Odino ha ricevuto come dono le rune proprio appendendosi a testa in giù ad un albero,  perchè non riusciva a trovare risposte alla realtà così com'era e quindi decise di cambiarla la realtà ma come?.... appendendosi, sacrificando se stesso, e qui ci vorrebbe un'altra parentesi per fare il confronto con la croce di Gesù Cristo, rendendo sacro il suo gesto ha reso sacra la sua stessa vita e come dono ha ricevuto dagli dei le rune)
 La Dea mi ha chiesto in realtà una fede, un atto profondo di fede, la fede verso me stessa e il mio intuito ... perchè Lei è dentro ogni domanda, è dentro il dubbio stesso e attraverso la perdita di rotta Essa spesso si rivela.
C'è un passo bellissimo in " Donne che corrono coi lupi" dell'Estès in cui si parla della Loba, la Que Sabe, colei che sa si rivela al femminile proprio quando il femminile si perde, è nel deserto delle emozioni, è nel dubbio e allora arriva la Loba, la femmina antica, colei che rimette insieme il tutto e attraverso il suo richiamo la realtà inizia a danzare.
Qualche giorno fa durante uno dei miei momenti di scoraggiamento parlavo con la Madre, parlavo di un sogno, di qualcosa che la realtà non prevede, uno di quei sogni in cui razionalmente tutto ci appare impossibile e fra le lacrime ho detto " Io ho Fede" , " Io ho Fede in questo amore, nonostante tutto, io ho Fede" mi sono stupita per la prima volta quella parola assumeva un altro significato, non era una parola che non presupponeva dubbi ma significava che io mi affidavo, mi abbandonavo, senza riserve a quell'amore che per quanto impossibile razionalmente rendeva la mia vita luminosa.. è accaduto questo con la Madre, non me ne rendevo conto ma avevo Fede, mi ero abbandonata, affidata, avevo dato un senso vero a quella parola, ora non mi spaventava più perchè faceva parte della mia vita.
L'Amore quello di cui vi sto parlando che sia per la Dea o per un uomo/donna non ha importanza verso chi ma ha bisogno di Fede, ha bisogno che ci si abbandoni, chi ama con riserve non ama affatto.
La Dea mi ha chiesto una sola cosa, una sola, il coraggio di amare, di amare nonostante la realtà, il coraggio di dire io Credo in Te, io Credo nel nostro Amore e per questa Fede sono disposta a mettere tutta la mia vita in gioco.
Vi starete chiedendo di chi parlo.. beh, non è fondamentale sapere se parlo del divino e dell'umano, non cambia niente, entrambe le forme di amore richiedono abbandono e coraggio, anche coraggio di aspettare che sia Tempo, anche coraggio di dire " Amore mio / Madre mia, mi affido a te, mi apro a te, mi metto nelle tue mani e aspetto con coraggio che sia Tempo d'amare"

☽ Selva  ☾

3 commenti:

  1. Cara Selva, i tuoi post mi offrono sempre bellissimi spunti di riflessione. In effetti durante i miei primi anni di cammino pagano avvertivo la parola fede come qualcosa di negativo, di credenza cieca a qualcosa di imposto e che non si può mettere in discussione. Col passare degli anni invece ho iniziato a vivere la fede proprio come tu la descrivi, ovvero un sincero abbandono alla divinità, al destino, all'amore. Ho sempre pensato che ogni cosa accada perchè deve accadere, ho fede nel senso che sono sicura che niente capita per caso, che anche il dolore più tremendo ha un senso, ho fede, ho fiducia in Dio/Dea e nel suo volere e so che non sono mai sola :) In un certo senso avere fede significa essere fedeli a sè stessi, a ciò in cui si crede, essere sicuri che si troverà il cammino giusto, che ce la possiamo fare :)

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  2. e vedi Claudia quante cose ci accomunano? ^^ questo blog nasce proprio per questo, scrivere i propri pensieri, condividerli aiuta forse anche l'altro a prenderne atto e riflettere. buona Luna piena sorella bella

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  3. Cara Selva.... Come mi ritrovo nelle tue parole..!
    Per anni ed anni ho cercato di "credere", talvolta disperatamente, ad un Dio, ad un Potere Superiore che desse un senso alla mia vita ed alle sofferenze che mi ha sempre portato, ma fù sempre tutto inutile...
    Incontrai la Dea nel momento in cui decisi di lasciarmi andare, di fare spazio alle domande della mia anima nel silenzio del cuore.
    Sì, la fede è lasciarsi andare; l'amore è lasciarsi andare, perchè solo nell'apertura umile e sincera del cuore le risposte arrivano.
    La fede, secondo me, è ricerca, è accettazione, è Ascolto profondo, è osservare senza giudizio, provando a guardare oltre l'apparenza...
    Non sempre ci riesco, ma ci provo sempre..
    La Madre mi accarezza, asciuga le mie lacrime, raccoglie i miei cocci, mi insegna..
    E un nuovo tipo di Fede si sta facendo strada in me: la certezza che le risposte arrivano, sempre, e con esse arriveranno altre certezze, basta saper aspettare il giusto tempo.
    Grazie Selva, Sorella.

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