Nera la
caverna della notte
Bocca
spalancata sull’infinito
Utero di
Madre sento il tuo richiamo
Eccolo
il tuo volto
Medusa,
dalla testa mozzata cerchi i miei occhi
Il buio
è il principio di ogni luce
Inghiottimi
Dea
aprimi le porte degli Inferi Persefone
Insegnami
la danza della distruzione
Nulla
sfugge ai tuoi piedi
Kali che
danzi la vita sul corpo di Shiva
Piacere
come sangue scorre dalla tua lingua
Ed è
così che creasti il mondo
Trema la
terra
Lilith è
tornata
Nera
perché da Te nacquero tutti i colori
Principio
terribile di ogni Verbo
Nasco
fra le mani di Ecate chiave che apre le porte
Ho
scelto di guardarti
Ho
scelto di rischiare la Morte.
Selva Della Luna
La luna Nera o luna Nuova è la fase della luna in
cui l’emisfero visibile risulta completamente in ombra. La luna nuova avviene
quando il nostro satellite si allinea con la terra e il sole, per noi dalla
terra è visibile solo il volto della luna non illuminato.
Questa oscurità ha da sempre ispirato superstizioni,
in realtà in questa fase l’energia della
luna è benigna quanto negli altri periodi ma forse più difficile da accettare
come parte di noi.
Questo è il momento in cui il cielo completamente
buio può darci la sensazione di perdita di orientamento, di abbandono, ma la luna
non è assente è solo non visibile.
Non esiste un solo momento in cui la luna sia
assente, c’è sempre, è legata alla terra e quindi a noi terrestri, ed influenza
la natura e noi stessi come parte di essa.
Le energie lunari di questa fase spingono al riposo,
sono energie fagocitanti, la luna Nera può spingerci in profondità dentro di
noi e questa operazione richiede un momento di silenzio, un momento di
riflessione, che non per forza deve divenire un momento negativo.
Molte persone legano questa fase lunare alla morte,
in verità la luna Nera viene anche chiamata luna Nuova, l’oscurità scivola
quasi immediatamente verso la luce nuova, per questo motivo la Morte, se
avviene, è una Morte necessaria alla nuova Vita.
La morte non è sempre e per forza legata ad un
decesso del corpo, più spesso essa porta trasformazione, e arriva ciclicamente
nella nostra vita, esattamente come la luna Nera.
Siamo energie in continua mutazione, questa fase
lunare vuole insegnarci ad arrenderci alla nostra natura immortale, ci spinge
alla discesa nel buio, ci incita ad abbandonare ogni paura, ogni superstizione,
ogni fossilizzazione di noi stessi; Spogliati, dice, immergiti nel silenzio,
nella notte senza luce e guarda negli occhi la tua stessa ombra.
La morte è una porta girevole fra i mondi, ci si
ferma per pochi istanti nel suo vortice ma poi si entra in una nuova fase, è
sempre così; alla morte segue sempre una rinascita.
Philippe Granger, nel suo libro “ La Luna Nera”
identifica questo passaggio energetico con l’immagine della ferita originaria,
la cacciata simbolica dal paradiso terrestre, l’utero che ci ha generato,
ambiente in cui ogni nostro bisogno era esaudito e al quale tutti noi tendiamo
a voler far ritorno.
Dunque non è l’assenza a spaventarci in questa fase
lunare ma la mancanza che genera il bisogno.
Proprie della luna Nera sono anche le forti energie
sessuali ed erotiche, anch’esse scatenate dal bisogno di ritornare alla
completezza.
Immaginate per un momento la luna nera come un
utero, il bozzolo della pupa che sta per trasformarsi in farfalla, essa non è
né bruco né farfalla, essa è Tutto, infinite possibilità, è in atto la
trasformazione ; L’uovo cosmico che contiene in se stesso tutto l’universo,
questo dovrebbe renderci pieni di desiderio di viverle queste energie perché
invece ci fanno paura? Perché in questo momento lunare ci sentiamo così
mancanti, a metà?
La prima e più arcaica mancanza l’abbiamo vissuta al
momento della nascita, si viene alla Vita ma ci separano dall’utero, c’è la
prima vera separazione ed è quella sensazione di respirare per la prima volta
da soli, per la prima volta siamo soli, separati, per tutta la vita
ricercheremo in tutte le relazioni con le altre persone quell’Unione uterina,
ma purtroppo siamo destinati a rimanere delusi ogni volta, poiché in realtà
nell’utero non eravamo uniti, fusi ad un altro individuo ma eravamo non
separati da noi stessi, dalla nostra fonte di creazione. La Luna Nera è l’utero
che ci spinge a ricercare in noi e solamente in noi la nostra parte mancante.
Lo stesso bisogno di introspezione, di ritiro, lo
ritroviamo nella fase mestruale che segna questo momento lunare.
“ La brutta vecchia o strega orribile che
rappresenta la fase mestruale del ritiro
delle energie e la perduta bellezza della terra d’inverno. Questa è la fase
della luna nera, colma delle energie della trasformazione, della gestazione e
dell’oscurità interiore”
Guardiamo il volto
della strega, senza spaventarci ma ammirandone ogni ruga come la
saggezza che essa stessa ci instillerà, in questo momento il mondo esterno può
non interessarci, abbiamo bisogno di specchiarci nel mare della nostra anima,
di ricollegarci a noi stesse, potremmo ritrovarci a fare bilanci e verifiche su
di noi, lasciamo fluire così come il nostro sangue le nostre energie creative,
permettiamoci di morire di quello che siamo state per imparare a rinascere ogni
volta nuove.
Esiste un periodo nella vita di ogni donna che è
fortemente legato alla luna nera, la menopausa che nel mondo moderno è vissuto
spesso in modo traumatico è in realtà una lunga fase introspettiva, dove domina
la saggezza e il potere che la donna saggia ha accumulato ed accresciuto
durante tutti i cicli della sua vita. La donna in questa fase non dovrebbe più
aver timore dell’oscurità ma trovare in essa il potere dell’interiorità ed
essere essa stessa la luce del cielo senza luna.
Le dee legate a questa fase lunare sono : Ecate,
Persefone, kali e Lilith
Fonti :
Philippe Granger – La Luna Nera
Miranda Gray – Luna Rossa
immagine : Juliaro Arte
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