venerdì 16 agosto 2013

๑๑๑ Fasi di Luna, Momenti di Donna Dea ๑๑๑ ( Luna Calante)


Sono Persefone vivo a Roma, a Milano, in Bangladesh, a Londra, in Africa
Sono Persefone vivo in tutto il mondo, mi chiamano la Dea degli Inferi ma  l’inferno si è abbattuto su di me quando un uomo, un uomo qualsiasi, m’ha denudato e resa donna con la violenza.
Sono Ishtar vivo in Pakistan
Ma gli Inferi possono vivere in tutto il mondo
Sono Isthar e non volevo sposarmi hanno usato  l’acido solforico per cancellare la mia bellezza
Sono Estia vivo in casa di molte donne
Sono Estia e volevo essere una buona madre e una buona moglie
Posso anche non urlare e mantenere il silenzio ma i lividi parlano più delle parole.
Sono Ecate e arrivo da lontano
M’hanno bruciata su tutti i roghi dello spazio e del tempo
Sono Ecate e mi chiamano Strega
E il mio volto o anche solo il ricordo di esso incute il terrore a chi ha paura della verità.
Sono Sofia tra le mani un calice pieno di luce
Sono Sofia abbraccio le mie figlie
Sono Sofia falce di luna Calante e porto la saggezza
Investo il mondo d’amore unica forza che può sconfiggere la rabbia e portare giustizia.

Selva Della Luna 

La luna Calante assume la forma di una falce sempre più piccola fino a rendersi invisibile ( luna Nera o Nuova) diversamente dalla fase in cui è in crescita la sua convessità volge verso est ( gobba a levante) essa cammina verso il buio e l’ombra.
L’energia di questa fase tende ad attirare le “cose” verso il basso, è il tempo della raccolta delle erbe, poiché i fluidi si concentrano nelle radici e quello che accade nella terra accade anche nella nostra psiche; la luna Calante infatti ci prende lentamente per mano e ci conduce verso il passato, le radici, è il momento dominato dalla forza della Consapevolezza, essa ci spinge ad analizzare il tempo che è stato, ci impone il Confronto, nulla è semplice, nulla è scontato. Questa è la luna delle Antenate, questa fase non guarda al futuro, il futuro in questo momento non esiste, il passo successivo è il buio ( luna Nera o Nuova).
In realtà essa si presenta in modo silenzioso, dolce, materno, non spaventa ma la sua forza sta proprio in questa pacatezza, l’anima che l’ascolta si lascia penetrare, la lascia percorrere i propri sentieri più misteriosi perché non pensa possa provocare dolore, ma lei, la luna Calante è inesorabile come tutte le leggi naturali.
E’ la marea che fa riaffiorare i ricordi di un passato antico, un passato che non pensavamo neanche di dover ricordare, ma chi non ha radici sane non può pretendere di toccare il cielo con i propri rami.
La luna Calante apre voragini in tempi e ferite che riaffiorano ma non per rimanere con noi, ci spinge a sradicare ( come con le erbe) le nostre ombre, il nostro buio.
E’ solo in questo momento che l’anima si rende conto del potere di questa energia, solo nel momento in cui faccia a faccia con i buchi neri che risiedono in essa, l’anima inizia a tremare.
Trema, dunque , senza paura, come fa l’albero in autunno, lascia andare le foglie per coprire la terra con il suo manto.
E’ questo un tremore buono, la luna Calante ci scuote profondamente per liberarci.
Affrontare la Discesa, il buio, la paura è l’unico modo che abbiamo per renderci Consapevoli, per Perdonare noi stessi e gli altri e il Perdono è l’unica via di liberazione.
Pensate che l’albero provi rabbia per il vento autunnale che scuote i suoi rami e lo spoglia del passato?
No, l’albero è consapevole che se non lascia andare le foglie in quel momento, non vi sarà nessuna primavera fra i suoi rami.
E’ questo che ci sussurra nell’orecchio la luna Calante, danza con il dolore, la rabbia.. canta il canto della disperazione, guarda le ferite che ti sono state inferte, non ignorare, non fingere di non vedere, c’è ancora luce e man mano che il buio avanza lascia, trasforma, scendi dalla mente al cuore e svuotati ; non esiste possibilità di riempire ciò che già è pieno.
“ Le donne shakti sono le fiamme umane che sentono il richiamo della Dea Oscura: la profonda ferma volontà si leva dall’interno del corpo. L’energia esigente della Dea della Morte, colei che distrugge il vecchio per far posto al nuovo, preme attraverso noi donne.” ( Vicki Noble- Il Risveglio della Dea)
 Ecate, Persefone, Isthar sono i volti di questa Luna che ci conduce verso l’oscurità e la discesa. Le dee che accompagno alla saggezza attraverso l’entrata nel regno degli inferi, questo regno che tanto spaventa è contenuto dentro ognuno di noi, sono le parti sanguinanti dell’anima che aspettano di essere curate.
La Dea Oscura, il vento autunnale che scuote e fa tremare il nostro albero, se abbiamo il coraggio di abbracciarla ci consegnerà nelle mani di Sofia, il calice vuoto del rinnovamento, della consapevolezza acquisita che scaccia la paura e fa nascere all’interno di noi stesse la luce necessaria ad illuminare ogni buio.
Il corpo non è un mondo distaccato dalla psiche-anima nell’antica e sempre nuova conoscenza olistica, noi siamo un tutt’uno ed è in questa visione che la luna Calante riversa i suoi influssi sul corpo femminile : questa è la fase in cui l’ovulo non fecondato si prepara ad essere rilasciato, le energie della donna vanno esaurendosi, si ritirano , discendono in profondità.
In questo periodo, chiamato Fase dell’incantatrice, potreste sperimentare stati d’animo assai diversi fra loro. Potreste sentirvi più sensuali ma questa sensualità si manifesta a volte in maniera aggressiva, potreste sentire i vostri sensi affinarsi e divenire più intuitive, sono segnali che vi spingono sempre più all’interno di voi stesse.
La creatività che non si è manifestata con la fecondazione dell’ovulo ha bisogno di essere espressa in altro modo, si agita in voi, vuole uscire ed essere liberata, se questo non avviene potreste sentire frustrazione e bruschi cambi di umore.
La luna Calante dunque, ci prende per mano, con dolcezza ci apre le porte interne di noi e poi ci suggerisce di trasformare il passato ( che può essere visto anche come l’ovulo non fecondato) in un presente ricco di Consapevolezza e Conoscenza.



Copyright ©Selva Della Luna 2012 -2014

fonti :
immagine Juliaro Arte
 Luna Rossa – Miranda Gray
Il Risveglio della dea – Vicki Noble
La Danza delle Grandi Madri – Clarissa Pinkola Estès 











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